Esiste nel territorio del nostro paese un'area assai interessante dal punto di vista naturalistico ed ambientale denominata "Bosco Acqualunga".
Ha la forma di un trapezio, con un'estensione di circa 180.000 mq., e risulta compresa fra la Strada Marziana e la linea ferroviaria Mortara-Vigevano.
Si tratta di una zona semipaludosa caratterizzata da corsi d'acqua sorgiva e da vegetazione dalle specie più diverse.
A quest'ultimo riguardo si possono distinguere:
Boschi di Ontano Nero formati da un tipo di pianta tipica dei suoli freschi ed umidi, talora anche totalmente impaludati. L'albero ha la chioma densa ed appuntita e la corteccia grigia o quasi nera negli individui adulti; le sue foglie sono ovali e di colore verde scuro. Pare che la caratteristica dell'Ontano di resistere alla putrefazione nell'acqua fosse già stata scoperta dagli abitanti delle palafitte per la costruzione dei loro villaggi. I suoi tronchi venivano in passato altresì adoperati nella costruzione di dighe, per realizzare - opportunamente svuotati - scoli di irrigazione, per la fabbricazione di zoccoli, utensili per la casa, giocattoli mobili, cornici, sculture.
La sua capacità di crescere sulle rive più degradate ne ha fatto un eccellente strumento di lotta contro l'erosione del terreno, attraverso il consolidamento di rive ed argini.
Pioppeti, formati da alberi di alto fusto, di coltivazione assai diffusa e conosciuta nella Pianura Padana e nella nostra Lomellina. Il Pioppo presenta una chioma affusolata e foglie tendenti al biancastro. Il suo legno è molto usato per la fabbricazione di compensati e per ricavare la cellulosa di carta.
Marcita; è un tipo di coltura che, utilizzando una grande quantità di acque proveniente dal sottosuolo tramite un fontanile e convogliata da canali artificiali, fornisce foraggio durante tutto l'inverno.
Vegetazione dei canali costituita da varie specie di cespugli di bordura alle rive oppure da piante acquatiche, radicate sul fondo e visibili in superficie in quanto rametti e foglie galleggiano e seguono il moto della corrente.
L'aspetto del bosco è in generale quello tipico della vegetazione spontanea, fatto di raggruppamenti di alberi ad alto fusto e di un fitto sottobosco nel quale regna il disordine e l'intrico, che ne rendono oltremodo difficoltoso l'attraversamento.
Al suo interno nidificano una gran quantità di uccelli: Cardellini, Storni, Rigogolo, Picchio, Merlo, Usignolo, Scricciolo, Cinciallegra, Codibugnolo. Non è raro avvistare qualche rapace come la Poiana. Nei pressi dei corsi d'acqua e nelle marcite è facile scorgere Gallinelle d'acqua, Aironi cinerini o migratori quali Pavoncelle. Viene altresì segnalata la presenza di Fagiani, del Coniglio selvatico, con tane ai bordi di pioppeti e scarpate, e della Lepre.
Di grande effetto è il ruolo del Bosco Acqualunga dal punto di vista paesaggistico; un fascino particolare emana dai suoi ambienti che mutano di colore con il passare delle stagioni, dai suoi specchi d'acqua in controluce, dai raggi di sole che fanno capolino attraverso le fronde, dalla quantità di vita animale che vi è ospitata.
Un mondo solitario ed ancora selvaggio, a due passi da casa, che merita di essere conosciuto, apprezzato, difeso. E' per questo che l'Amministrazione Comunale ha deciso di porre la sua salvaguardia nei programmi a più prossima scadenza, acquisendo e recuperando tutta l'area di interesse ambientale.
L'incremento della fauna potrebbe in tal modo venir facilitato dall'installazione di nidi e mangiatoie artificiali, la costruzione di capanni e punti di osservazione favorirebbero l'arrivo di naturalisti ed appassionati, offrendo nel contempo lo spunto per attività ricreative, didattiche e scientifiche da parte di scolaresche.
In adiacenza al Bosco Acqualunga ha trovato collocazione il Parco Nuovi Nati. Queste realtà costituiscono dunque un polmone verde all'interno del nostro territorio, che oltre a costituire una gioia per gli occhi e per lo spirito, possa stimolare tutti noi a prendere coscienza di tutti quei beni che madre natura ci ha gratuitamente elargito con tanta generosità.